L’altare dell’Addolorata è stato costruito tra il 1703 e il 1710 e costituisce una delle opere più significative di Giovanni Bonazza, principale esponente e capostipite dell’omonima famiglia di scultori di origine veneziana ma che operò molto a Padova e nel suo circondario. L’opera risulta essere una straordinaria “macchina” barocca polimaterica, che già nel 1795 fu definita da Pietro Brandolese come “grande altare di straordinaria invenzione, tutto fogliame ed arabeschi”; è composta da vari litotipi marmorei, da parti lignee dorate, rilievi bronzei ed opere in ferro battuto. La statua policroma centrale della Madonna con Bambino risulta essere di epoca antecedente all’altare ed è stata qui inserita probabilmente in epoca ottocentesca, periodo a cui risale anche la decorazione a tempera del catino della nicchia.
La forte valenza artistica, simbolica e devozionale dell’altare ha determinato da sempre il vivo interesse della comunità padovana che si è concretizzato nel 2008 con il restauro completo. L’intervento è stato finanziato dal Lions Club Padova Certosa.