Questo dipinto è firmato dall’artista veneziano e datato 1496; è documentato nel settecento presso la chiesa domenicana di S.Pietro Martire di Udine; in seguito alle soppressioni napoleoniche entra in un depositorio di Venezia e poi inviato alle Gallerie del Belvedere di Vienna. Rientra nel 1919 a Venezia e poi nel 1924 a Udine dove è attualmente conservato.
Il Sangue del Redentore presenta un articolato significato teologico e un ricco repertorio di elementi simbolici: il cervo, il leopardo, vari fiori ed erbe in primo piano, i due scorci di paesaggio, etc… Il nostro intervento di restauro è del 2006, sotto la direzione della Soprintendenza Speciale per il Polo Museale di Venezia e grazie al finanziamento privato di Save Venice Inc.; nella fase preliminare sono state svolte varie analisi sia non distruttive (riprese con luce U.V., riflettografia infrarossa, indagini di fluorescenza x e radiografia R.X.) che di tipo chimico-fisico su micro prelievi. Le fasi operative hanno previsto la pulitura, la stuccatura delle lacune e la reintegrazione pittorica.