Il dipinto raffigurante Le nozze di Cana fu commissionato ad Alessandro Varotari detto il Padovanino (1588 – 1648) dai canonici lateranensi per il refettorio del convento di S.Giovanni di Verdara di Padova, dove rimase fino al 1783; successivamente fu trasferito a Venezia nella Scuola Grande di S.Maria della Carità ed entrò poi a far parte del patrimonio delle Gallerie dell’Accademia. Dal 1948 venne dato in deposito alla Scuola Grande di S.Marco.
Il dipinto ha dimensioni notevoli, misura 9,40 x 3,35 m.; in origine, come riportato nella scheda storico-artistica redatta dal dott. Luca Caburlotto, il lato superiore si articolava in tre lunette che sono state tagliate probabilmente da Giovan Battista Mengardi restauratore ufficiale della Serenissima, nel corso di un intervento messo in atto negli anni successivi alla rimozione della tela dal convento padovano. il dipinto è stato così rettificato e ricomposto in forma rettangolare con l’aggiunta di alcuni inserti che sono ben riconoscibili.
Già foderato nel corso di un precedente restauro del 1962, il nostro intervento svolto nel 2009 sotto la direzione del dott. Enrico Noè della Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Veneziano, si è occupato essenzialmente della presentazione estetica del dipinto; le vernici ossidate ed ingiallite ed i vecchi ritocchi alterati sono stati accuratamente rimossi e sostituiti con materiali che assicurano maggior stabilità e reversibilità nel tempo.
Nel mese di agosto 2011 ci siamo occupati delle operazioni di movimentazione e di montaggio del grande dipinto alla mostra “Alla mensa del Signore. Capolavori dell’arte europea da Raffaello a Tiepolo” tenuta ad Ancona dal 2 settembre al 8 gennaio 2012 presso la Mole Vanvitelliana della città. Terminata l’esposizione il dipinto è stato ricollocato nel Salone della biblioteca dell’ ex Scuola Grande di San Marco, presso l’Ospedale di San Giovanni e Paolo di Venezia.